La durezza è la resistenza di
un minerale alla scalfitura, non si riferisce alla facilità che ha un minerale di
rompersi!
È una proprietà anisotropa, ossia può variare a seconda della direzione di scalfitura
in uno stesso minerale; ciò è dovuto al fatto che la durezza di un minerale dipende
dalla densità di legame degli elementi costituenti il reticolo cristallino e tale
densità è variabile lungo diverse direzioni cristallografiche.
La durezza relativa dei minerali viene determinata usando una scala (Fig. 1) ideata dal
mineralogista Friedrich Mohs, e chiamata per l'appunto scala di Mohs. La scala è
costituita da dieci comuni minerali di riferimento a ciascuno dei quali è stata assegnato
un valore di durezza, ed è basata sulla capacità di un minerale di scalfire il
precedente. Al diamante, il minerale con la durezza più elevata in natura, è stato
assegnato il valore 10, il talco ha valore uguale a 1; la scala di Mohs assegna dei valori
simbolici, l'incremento della durezza lungo tale scala non ha infatti un andamento
lineare, tende bensì ad avere un andamento di tipo logaritmico (Fig. 2).
La durezza di un minerale ne può influenzare il valore economico, sia per un eventuale
utilizzo come abrasivo (ad es. i diamanti di qualità industriale) che per fini
gemmologici (un minerale tenero non è utilizzato a tal scopo sia per problemi di taglio
che di conservazione).
Metodi di misura
Esistono due metodi principali per misurare la durezza di un minerale:
1) confrontare il minerale a durezza incognita con quelli che occupano un posto definito
sulla scala di Mohs, osservando i minerali che riesce a scalfire e quelli da cui è
scalfito; dal momento che non sempre si hanno in tasca i minerali di riferimento, si
possono pure usare oggetti di uso quotidiano per testare la durezza di un minerale, in
particolare si utilizzano unghie (durezza 2,5), monete (3,5), piatti di vetro (4,5),
coltelli (6), fili d'acciaio (7-8);
2) con alcune apparecchiature (microdurimetri) (Fig. 3), costituite da un set di punte di
durezza, grandezza e forma standard, caricate con pesi noti, in grado di lasciare delle
impronte sui minerali; da queste impronte è possibile risalire alla durezza dei minerali.
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Fig. 1 - I minerali di riferimento della scala di Mohs:
1 - talco
2 - gesso
3 - calcite
4 - fluorite
5 - apatite
6 - ortoclasio
7 - quarzo
8 - topazio
9 - corindone
10 - diamante
Per ricordare l'ordine si può imparare una piccola frase e ricordare le iniziali delle
parole:
Ti Giuro Che Farò Anche
Oggi Quel Tentativo Con Discrezione. |
Fig. 2 - Reale rapporto tra le durezze dei minerali di riferimento |
Fig. 3 - Set di punte per la misura della durezza |
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