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REGNO: Protisti
ETA' GEOLOGICA: Precambriano - Recenti
Hanno raggiunto una buona varietà di specie fin dal Cambriano, ma con un notevole incremento nel Mesozoico.
ATTUALI DISCENDENTI: protozoi attuali.
DESCRIZIONE: organismi eucarioti unicellulari che includono forme sia prossime alle piante, sia prossime agli animali e anche forme intermedie. Costituiti da protoplasma distinto in citoplasma e nucleo, sono dotati di tutte le funzioni essenziali alla vita.
Molti sono racchiusi da una membrana organica, mentre i gruppi più interessanti dal punto di vista paleontologico hanno strutture protettive di natura inorganica.
È un raggruppamento probabilmente eterogeneo e pertanto in alcune classificazioni smembrato in numerosi phyla distinti e in altre sottratto al regno animale e incluso nel regno dei Protisti. È costituito da circa trentacinquemila specie fra le quali è possibile trovare tutti i tipi di simmetria. La locomozione è ottenuta per mezzo di ciglia, in genere numerose, flagelli, da uno a molti, e pseudopodi di varia forma.
I tre gruppi più rilevanti dal punto di vista fossile sono i Protozoari ad affinità animale:
I Rhyzopodea (Cambriano - Recenti),
protozoi con corpo rivestito da involucri di natura organica e inorganica con aperture dalle quali vengono estroflessi delle espansioni protoplasmatiche dette pseudopodi.
I Radiolaria (Precambriano - Recenti),
esclusivamente marini dalla forma prevalentemente globosa, presentano scheletro siliceo per lo più esterno. Il loro protoplasma è differenziato generalmente in una capsula centrale, in uno strato extracapsulare e in uno strato intracapsulare nucleato.
I Ciliata (Giurassico sup. - Recenti),
presentano corpo ricoperto da numerose ciglia.
DIMENSIONI: sono per lo più molto piccoli: le dimensioni variano da uno o due micron ad alcuni millimetri.
ECOLOGIA: vivono in mare, in acque dolci e nei terreni umidi e molti sono simbionti di svariati organismi, comprendendo forme mutualiste, la cui presenza è essenziale per la sopravvivenza degli ospiti, come è il caso dei flagellati che scindono la cellulosa nell'intestino delle termiti e di altri insetti xilofagi, forme commensali e forme parassite, che talvolta provocano negli ospiti sindromi estremamente gravi, come è il caso dei plasmodi della malaria. Possono essere solitari o organizzati in colonie, in ambedue i casi sessili o liberi.
LOCALITA' DI RITROVAMENTO: barriere coralline fossili,
sedimenti marini, scogliere, rocce legate a ambienti acquatici. Sono stati rinvenuti fossili in località sparse in tutto il
mondo.
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Scheletri calcarei di Foramniferi (Rhyzopodea)
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Scheletri silicei di Radiolari (Radiolaria)
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Un Paramecium attuale ingrandito al microscopio elettronico. In evidenza le ciglia (Ciliata)
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Un protozoo attuale ingrandito al microscopio. In evidenza le strutture interne immerse nel protoplasma
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