Per arrivare alla cava
è consigliabile partire da Cosenza e seguire la statale
19 in direzione Rogliano (si può percorrere in alternativa
l'autostrada A3 in direzione Reggio
Calabria). In prossimità dell'uscita di Rogliano si
prende la strada per Malito; dopo circa 5 km c'è una svolta a
destra con le indicazioni della cava, raggiungibile
dopo 3-4 km di salita in località
Scannelle. La cava si ritrova sulla destra
ed è ancora attiva e quindi è necessario richiedere il
permesso al responsabile (solitamente richiede di stare lontano
dagli escavatori ma acconsente alla visita).
Stralcio di una cartina stradale della provincia di
Cosenza.
In blu è segnalata le zona toccata da questo itinerario.
Dalla cava viene estratto materiale per l'edilizia. Nelle rocce
che la circondano si trovano delle splendide concrezioni di
ARAGONITE (cristalli color bianco, in
aggregati coralloidi), spesso ricoprenti cavità anche di notevoli dimensioni
(circa 1 m).
Vi si può trovare anche SPINELLO
var. GHANITE.
Particolarmente curiose sono dei massi levigati che ricordano le
"uova di dinosauro" e che sono in realtà delle rocce perfettamente
levigate a forma
di uovo delle dimensioni variabili da pochi cm fino a mezzo
metro e più. Si possono trovare con facilità affioranti nelle sbancate di terra. Per quel che
se ne può dedurre da un primo esame in loco appaiono essere
rocce di metamorfosi ,levigate dalle acque e deposte il loco
forse durante la formazione dell'Appennino.
Per gli amanti della paleontologia, la cava
fornisce infine una quantità industriale di fossili di vario
tipo. Molti degli esemplari purtroppo sono conglobati in una matrice così dura che
è richiesta una buona dose di pazienza per isolarli. Sono specie
risalenti al Triassico costituiti perlopiù da coralli (vedi
disegno come esempio di coralli fossili),
disseminati un po' ovunque a riempire le numerose cavità
della roccia grigio scura che sono presente nella cava. Accanto ad essi si trovano poi
anche numerose specie di bivalvi (cioè
molluschi con conchiglia costituita da due parti) di difficile
estrazione.
Aragonite di Scannelle e disegni di coralloidi fossili di esempio.
La visita della cava
richiede 40
minuti di strada se si parte da Cosenza e da 1 a 2 ore per la
ricerca in loco.
Al ritorno se si dispone di tempo sufficiente e amate l'origano non dovete far altro che lasciare
la macchina al bordo della strada dell'andata e avventurarvi per prati lungo i pendii della
montagna.....sarà l'origano a farsi trovare, lasciatevi guidare dal naso!): la
zona ne è ricca; stagione permettendo è possibile trovare
anche i funghi porcini.
L'origano di questa zona viene
legato tradizionalmente in mazzolini di 30 cm di diametro circa e poi appeso
all'ingiù per essere essiccato (1 o 2 settimane a seconda
dell'ambiente). Poi deve essere pulito ossia i ciuffetti vengono
separati dal gambo e messi in un vaso.
I funghi porcini
possono essere fatti saltare in padella con le "patate 'npacchiuse",
tipica ricetta calabrese. Oppure sono preparati per la
conservazione in vaso.
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