LA CAVA DI SCANNELLE
in provincia di Cosenza

di Paolo Verziagi






 



Per arrivare alla cava è consigliabile partire da Cosenza e seguire la statale 19 in direzione Rogliano (si può percorrere in alternativa l'autostrada A3 in direzione Reggio Calabria). In prossimità dell'uscita di Rogliano si prende la strada per Malito; dopo circa 5 km c'è una svolta a destra con le indicazioni della cava, raggiungibile dopo 3-4 km di salita in località Scannelle. La cava si ritrova sulla destra ed è ancora attiva e quindi è necessario richiedere il permesso al responsabile (solitamente richiede di stare lontano dagli escavatori ma acconsente alla visita).




Stralcio di una cartina stradale della provincia di Cosenza.
In blu è segnalata le zona toccata da questo itinerario
.



Dalla cava viene estratto materiale per l'edilizia. Nelle rocce che la circondano si trovano delle splendide concrezioni di ARAGONITE (cristalli color bianco, in aggregati coralloidi), spesso ricoprenti cavità anche di notevoli dimensioni (circa 1 m). Vi si può trovare anche SPINELLO var. GHANITE.

Particolarmente curiose sono dei massi levigati che ricordano le "uova di dinosauro" e che sono in realtà delle rocce perfettamente levigate a forma di uovo delle dimensioni variabili da pochi cm fino a mezzo metro e più. Si possono trovare con facilità affioranti nelle sbancate di terra. Per quel che se ne può dedurre da un primo esame in loco appaiono essere rocce di metamorfosi ,levigate dalle acque e deposte il loco forse durante la formazione dell'Appennino.

Per gli amanti della paleontologia, la cava fornisce infine una quantità industriale di fossili di vario tipo. Molti degli esemplari purtroppo sono conglobati in una matrice così dura che è richiesta una buona dose di pazienza per isolarli. Sono specie risalenti al Triassico costituiti perlopiù da coralli (vedi disegno come esempio di coralli fossili), disseminati un po' ovunque a riempire le numerose cavità della roccia grigio scura che sono presente nella cava. Accanto ad essi si trovano poi anche numerose specie di bivalvi (cioè molluschi con conchiglia costituita da due parti) di difficile estrazione. 

                                

Aragonite di Scannelle e disegni di coralloidi fossili di esempio
.


La visita della cava richiede 40 minuti di strada se si parte da Cosenza e da 1 a 2 ore per la ricerca in loco. 
Al ritorno se si dispone di tempo sufficiente e amate l'origano non dovete far altro che lasciare la macchina al bordo della strada dell'andata e avventurarvi per prati lungo i pendii della montagna.....sarà l'origano a farsi trovare, lasciatevi guidare dal naso!): la zona ne è ricca; stagione permettendo è possibile trovare anche i funghi porcini. 
L'origano di questa zona viene legato tradizionalmente in mazzolini di 30 cm di diametro circa e poi appeso all'ingiù per essere essiccato (1 o 2 settimane a seconda dell'ambiente). Poi deve essere pulito ossia i ciuffetti vengono separati dal gambo e messi in un vaso. 
I funghi porcini possono essere fatti saltare in padella con le "patate 'npacchiuse", tipica ricetta calabrese. Oppure sono preparati per la conservazione in vaso.