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Miniera di Brosso
Dall’autostrada Milano-Torino, direzione Aosta, si deve
uscire a Ivrea e seguire per Lessolo e Val Chiusella. Giunti nei pressi di Lessolo proseguire sulla strada
principale (non entrare quindi nel paese) che
costeggiando l’autostrada, prosegue per Baio Dora e Montalto.
Dopo circa 1 Km dal bivio con Lessolo si giunge a Calea (a
sinistra per chi guida) e:
- entrare nella località
- attraversarla
- giunti ad una curva a sinistra si sale per la via delle
Miniere (vedere indicazioni)
Dopodiché in tre/quattro tornanti si raggiunge la miniera.
Con i pallini blu sono segnalate le zone minerarie di
Brosso e Traversella.
Il sito minerario si divide sostanzialmente in 2 parti: il primo, a
sinistra per chi sale, e' il cantiere Salvere, il secondo è al di là
del ponticello sul torrente Assa (oggi i vecchi edifici della miniera
sono un agriturismo - località Valcava).
Oggi sono in corso lavori di sistemazione del sito con
rifacimento di Gallerie e quindi un primo passo fondamentale per
ridare splendore a questa storica miniera.
Questa località è fra le più note zone minerarie
italiane poichè qui sono stati ritrovati stupendi
esemplari di magnetite (si trovano ancora buoni esemplari
nella discarica di Salvere), di ematite, di
pirite e ancora di siderite,
mesitina, bournotite, camsellite, canavesite, quarzo,
dolomite e non ultima per
importanza la ludwigite e la szaibelyte (patine bianche sopra la
ludwigitwe).
Si consiglia la visita sul posto in concomitanza quando il
Comune di Brosso organizza delle visite
guidate nei fine settimana attorno ai vecchi imbocchi
esterni delle gallerie.
Per informazioni si può contattare telefonicamente il
Comune di Brosso, tel.0125-795158.
Nelle discariche esterne della miniera è oramai difficile
trovare qualche buon campione ormai già da parecchi anni ma con un
po’ di pazienza sarete premiatiAll'interno delle gallerie si ritrova ancora qual cosa, ma
l'accesso è severamente vietato.
Per ragioni di sicurezza gli ingressi sono stati fatti
saltare con la dinamite già molti anni or sono.
Comunque alcuni i mineralogisti e speleologi, piuttosto
testardi ed incoscienti hanno scavato dei buchi alternativi che sono
tuttora più o meno aperti.
Le gallerie di Brosso sono state visitate da generazioni di
collezionisti anche dopo la chiusura del miniera nel 1964. Sono un caso più unico che raro di
miniera chiusa rimasta in qualche modo accessibile per così tanti
anni.
Oggi con il progetto di ecomuseo alcune gallerie verranno
ristrutturate e messe a disposizione per visite guidate con personale
altamente esperto nel settore.
Miniera di Traversella
A poca distanza da qui si consiglia di proseguire per fare visita
alla altrettanto famosa miniera di Traversella. Si ritorna verso
Lessolo (si entra in paese – a destra per chi guida) e si prosegue
per Alice Superiore per poi inoltrarsi nella famosa Val Chiusella fino
ad arrivare a Traversella. Poco prima della località troviamo a sinistra il piccolo
cimitero e poco dopo (circa 20 m) in prossimità di un bivio si prende
la strada che sale a destra che porta direttamente nella miniera di
Traversella.
I minerali più importanti sono:
magnetite, pirite,
dolomite, clorite micacea, quarzo,
fassaite, traversellite, granato andratitico, molibdenite,
galena,
scheelite, ecc. Stupendi campioni adornano tutti i principali musei di
mineralogia italiani.
In quest'area e' stata emessa un'ordinanza dal sindaco che
vieta la ricerca di minerali anche nelle discariche (si consiglia
anche di attenersi alla Legge regionale in proposito).
La miniera di Traversella è ancora piuttosto ricca. Si
ipotizza che tecnicamente la miniera potrebbe
riprendere l'attività estrattiva in tempi brevi. Esiste
infatti una relazione scritta dell'ultimo direttore FIAT della miniera in cui si dice che al momento della
chiusura esisteva una riserva accertata e coltivabile di 800000 tonnellate di magnetite, che ai ritmi
di produzione di quegli anni, avrebbe permesso la vita della miniera
per altri 16 anni. Negli anni 60 ci lavoravano 30-35 minatori.
Inoltre date le caratteristiche della masse mineralizzate
di Traversella, che tendono a riunirsi in profondità in un'unico
grande ammasso di minerale, è altamente probabile che le riserve al
di sotto dei livelli in coltivazione siano estremamente cospicue.
Per le visite
al sito (oggi ecomuseo e geoparco) con ingresso nella Galleria Bracco
Giorgio “D”: Comune di Traversella, tel. 0125-749006.
Per finire la giornata si puo’
fare vista al paese ed ammirare il panorama della Val Chiusella
(boschi, laghetti, dolci pendii coltivati a vigneto e piccoli paesi o
semplici casolari di montagna).
Ricordiamo che una famosa
escursione e’ quella del “Sentiero delle Anime” che,oltre ad attraversare zone molto belle, e’prossimo ad
antiche incisioni rupestri.
La cucina locale è tradizionalmente italiana. Si
consigliano Polenta e Funghi, Minestra di castagne (la vianda), Supa
d’Aiuche.
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