EMATITE - Fe2O3 - | ||||
CLASSE MINERALOGICA: ossido GRUPPO: dimetrico SISTEMA: trigonale (gruppo spaziale: R 3c) ABITO: cristalli romboedrici spesso lamellari, lenticolari o tabulari; aggregati regolari; masse fibrose concrezionate; masse ferrose DUREZZA: 6-6,5 PESO SPECIFICO: 5,2 INDICE DI RIFRAZIONE: ne=2,94 nw=3,22 COLORE: spesso grigio acciaio iridato, con vene colorate; rosso nelle varietà fibrose e terrose LUCENTEZZA: metallica nei cristalli, semimetallica nelle masse fibrose e ferrose TRASPARENZA: opaca SFALDATURA: assente FRATTURA: scheggiosa STRISCIO: rosso fegato molto intenso FLUORESCENZA: nulla PLEOCROISMO: assente GENESI: la formazione di ematite è principalmente legata a processi di tipo sedimentario, ma si forma anche in ambiente metamorfico ed in minor quantità nelle vene idrotermali, nelle rocce magmatiche e nelle zone d'ossidazione GIACIMENTI: sono molto numerosi; i più ricchi si trovano in Svezia e nell'ex URSS; bei cristalli si rinvengono in Brasile, nell'isola d'Elba e nelle Alpi Centrali ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: il nome deriva dal greco aima (sangue) a causa della polvere color rosso fegato molto intenso; la varietà più comune è un'ematite a grana fine che si chiama ocra rossa; è un minerale che contiene circa il 70% di ferro ed è conosciuto e sfruttato sin dall'antichità; l'ematite è usata come abrasivo e per pulire, ma il maggiore utilizzo è quello di colorante, in quanto i colori offerti dall'ematite e dagli ossidi ferrosi hanno caratteristiche di bellezza e di permanenza nel tempo paragonabile a quelle dei prodotti sintetici; l'ematite rientra nella categoria di minerali a sospetta tossicità COMMENTO: si riconosce facilmente allo striscio; è un minerale che si trova spesso in lamelle che rimangono appiccicate alle dita e l'aspetto può ricordare a volte quello di una brillantina per capelli; i cristalli di ematite possono essere molto belli, al punto che sono stati celebrati per la prima volta nell'Eneide di Virgilio VOTO: 7 |
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