ELIODORO (var. di BERILLO) - Be3Al2Si6O18 - | ||||
CLASSE MINERALOGICA: silicato GRUPPO: dimetrico SISTEMA: esagonale (gruppo spaziale: P6/mmc) ABITO: prismatico esagonale con terminazioni pinacoidali (le terminazioni possono essere modificate da faccette bipiramidali) DUREZZA: 7,5-8 PESO SPECIFICO: 2,68-2,72 INDICE DI RIFRAZIONE: ne=1,570 nw=1,575 (birifrangenza 0,005) COLORE: giallo (in varie tonalità, da giallo pallido a giallo-oro); il colore è dovuto ad atomi di ferro trivalente che entrano a livello di impurezze nel reticolo cristallino LUCENTEZZA: vitrea TRASPARENZA: da trasparente a traslucida SFALDATURA: difficile basale STRISCIO: polvere bianca FRATTURA: concoide PLEOCROISMO: dicroismo debole GENESI: è di tipo pegmatitico GIACIMENTI: i migliori eliodori si trovano in Afghanistan, Pakistan e Tagikistan; altri siti sono in Brasile, Russia e Madagascar CENNI STORICI: il nome deriva dal greco, lingua in cui questo termine significa "dono del sole", chiaramente riferito al colore di questo minerale. I recenti eventi bellici potrebbero influire non poco sul mercato di questa varietà di berillo ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: è una varietà di Berillo (ha quindi struttura e proprietà di questo minerale); in rari casi l'eliodoro può presentare radioattività a causa di molecole di ossido di uranio che entrano nel reticolo cristallino. Eliodoro si utilizza per l'estrazione del berillio, ma se cristallizza in qualità da taglio viene venduto in gioielleria; ha importanza nel campo del collezionismo mineralogico COMMENTO: durezza, abito, località di rinvenimento e colore ci consentono di classificare un eliodoro; i campioni di eliodoro su matrice sono rari e molto belli ed hanno quindi prezzi decisamente elevati (però ne consigliamo l'acquisto quando possibile) VOTO: 9,5 |
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