FAYALITE - Fe2SiO4 - | ||||
CLASSE MINERALOGICA: silicato GRUPPO: trimetrico SISTEMA: rombico (gruppo spaziale: Pbnm) ABITO: i cristalli hanno un abito da lamellare a tabulare (più o meno tozzo) ma sono rari, più spesso la fayalite si rinviene massiva e granulare (cristalli da euedrali a subedrali incassati in matrice) DUREZZA: 6,5-7 PESO SPECIFICO: 4,3-4,4 INDICE DI RIFRAZIONE: na=1.731-1.824 nb=1.76-1.864 ng=1.773-1.875 (birifrangenza 0.0420-0.0510, é elevata, a volte è visibile ad occhio nudo lo sdoppiamento degli spigoli) COLORE: verde, verde chiaro, verde giallastro, giallo-verdastro, bruno-verdastro, bruno-giallastro, bruno, nero LUCENTEZZA: vitrea (ma anche grassa e resinosa) TRASPARENZA: da trasparente a traslucida (raramente opaca) SFALDATURA: difficile in due direzioni a 90° tra di loro STRISCIO: polvere bianca FRATTURA: concoide PLEOCROISMO: medio dicroismo con variazione di tonalità da giallo-verdastro a giallo-aranciato GENESI: si trova nelle rocce ignee ultramafiche (qualora é presente in queste rocce in maniera predominante, tali rocce vengono dette duniti o peridotiti); la fayalite é anche presente in rocce metamorfiche ed in particolari gruppi di meteoriti ferro-nichelifere (anche in cristalli di qualità gemmologica) GIACIMENTI: si può trovare della fayalite in USA (Hawaii, California, Arizona), Australia, Myanmar, Russia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Francia, Germania, Austria, Inghilterra. In Italia troviamo fayalite nelle isole Lipari (Sicilia, mmmiiiiiiiiii') e sul Monte Vesuvio (Napoli, oooeee') CENNI STORICI: il nome deriva dall'isola di Fayal (isole Azzorre) e fu G. Melin che ebbe l'onore di dichiarare al mondo la scoperta di questo minerale nel 1840, dandogli il nome della località tipo ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: é un nesosilicato facente parte del gruppo delle olivine, in effetti é un elemento termine della serie delle olivine, rappresenta un'olivina in cui il contenuto di Fe rispetto a quello di Mg+Mn è superiore al 90% (é il termine ferrifero della serie); ha un colore più scuro ed una densità maggiore della Forsterite (il termine magnesifero; il termine manganesifero é la tephroite); fonde a temperature elevate (le olivine sono i primi minerali a cristallizzare in un magma mafico). La fayalite viene utilizzata come costituente di materiali refrattari ed abrasivi; i cristalli più trasparenti e con colorazioni più intense (var. peridoto) diventano gemme da mettere al collo delle belle signore (anche se raramente la fayalite raggiunge una qualità gemmologicamente interessante e anche se raramente una bella signore preferisce la fayalite ad uno smeraldo); i campioni più interessanti finiscono nelle vetrine dei collezionisti di minerali COMMENTO: per il riconoscimento é importante la roccia su cui troviamo la fayalite, poi per distinguerla dai suoi fratellini é importante il colore e la densità ; personalmente i cristalli di fayalite che ritengo più affascinanti sono quelli che si rinvengono nei campioni di meteoriti VOTO: 6,5 |
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