NEFELINA - KNa3(AlSiO4)4 - | ||||
CLASSE MINERALOGICA: silicato GRUPPO: dimetrico SISTEMA: esagonale (gruppo spaziale: P63) ABITO: i cristalli hanno un abito da prismatico a colonnare con sezione esagonale, di solito però la nefelina si presenta massiva o granulare DUREZZA: 5,5-6 PESO SPECIFICO: 2,60-2,65 INDICE DI RIFRAZIONE: nw=1,526 ne=1,529 (birifrangente) COLORE: incolore, bianco, grigio-blu, verde, possibili sfumature rossastre LUCENTEZZA: da vitrea a grassa (perde di lucentezza all'aumentare del grado di alterazione) TRASPARENZA: traslucida, raramente in cristalli trasparenti SFALDATURA: debole lungo le tre direzioni del prisma STRISCIO: polvere bianca FRATTURA: da concoide ad irregolare PLEOCROISMO: assente GENESI: la nefelina si ritrova in rocce plutoniche e vulcaniche ricche in alcali, tali rocce possono essere basalti, fonoliti, sieniti, monzoniti e nefeliniti GIACIMENTI: USA (Maine), Canada (Ontario), Russia (nella penisola di Kola), Germania (Sassonia), Italia (Monte Vesuvio, o sole miooooo) CENNI STORICI: il nome deriva dal greco nephele=nebbia e le fu dato da R.J. Hauy (che per primo la descrisse nel 1800) a causa del fatto che si scioglieva negli acidi dando soluzioni torbide; pochi anni più tardi M.H. Klaproth fece uno studio più dettagliato di questo minerale svelandone anche la cangianza ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: è un tettosilicato facente parte del gruppo dei feldspatoidi; si altera sotto attacco degli acidi (in particolare la polvere si scioglie in acido cloridrico). La nefelina è impiegata nella lavorazione del vetro, della ceramica, come pigmento e come materiale di carica; una varietà di nefelina chiamata eleolite viene adoprata come pietra preziosa COMMENTO: per il riconoscimento della nefelina è molto importante la località di ritrovamento (in quanto le condizioni geologiche di formazione sono abbastanza rare), le associazioni mineralogiche, la lucentezza e i test con acidi. Sono rari i bei campioni da collezione di nefelina cristallizzata VOTO:5,25 |
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