SMITHSONITE - ZnCO - | ||||
CLASSE MINERALOGICA: carbonato GRUPPO: dimetrico SISTEMA: trigonale (gruppo spaziale: R¯3c) ABITO: romboedrico e scalenoedrico con facce leggermente curvate; più comunemente si rinviene smithsonite botroidale o globulare DUREZZA: 4,5-5,5 PESO SPECIFICO: 4,4 INDICE DI RIFRAZIONE: nw=1,850 ne=1,625 (birifrangente) COLORE: bianco-grigiastro, verde, incolore, blu, bruno; più raramente giallo, rosa, pesca, rosso LUCENTEZZA: di solito da perlacea a resinosa, a volte vitrea TRASPARENZA: i cristalli sono da trasparenti a traslucidi SFALDATURA: perfetta romboedrica STRISCIO: polvere bianca FRATTURA: irregolare GENESI: si forma, in climi secchi, come prodotto d'alterazione di solfuri di zinco (sfalerite); si rinviene per questo nei livelli superiori dei giacimenti GIACIMENTI: i principali giacimenti sono in Namibia (Tsumeb) e Zambia (Broken Hill Mine), seguono quindi i giacimenti in Messico, USA, Polonia , Belgio, Siberia e nella nostra bella Sardegna CENNI STORICI: si usava già nel Medio Evo come minerale di zinco anche se solo nel XVIII secolo fu riconosciuto come carbonato di zinco; il nome deriva dal mineralogista inglese J. Smithson, fondatore dello Smithsonian Institution ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: spesso è mescolata a calamina, ha una varietà di colori ed una lucentezza del tutto particolare, reagisce all'acido cloridrico ad alta temperatura. Si utilizza per estrarre zinco (ne contiene fino al 52%), elemento di fondamentale importanza per l'industria, si usa infatti in leghe (es. ottoni), nei processi di galvanizzazione, in fili, tubi, lastre, come pigmento nelle vernici protettive, come catalizzatore nella raffinazione del petrolio, nell'industria cosmetica, farmaceutica ed in agricoltura (come antiparassitario) COMMENTO: ha una lucentezza particolare, l'abito è quasi sempre tipicamente botroidale, la durezza è relativamente alta (per essere un carbonato), la sfaldatura è perfetta, è attaccabile dall'acido cloridrico ad alta temperatura; l'insieme di queste caratteristiche consente di distinguere la smithsonite da altri minerali simili (emimorfite, Prehnite), consente inoltre a tale minerale di acquisire una notevole importanza nel collezionismo mineralogico VOTO: 5 |
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