WOLFRAMITE - (Fe,Mn)WO4 - | ||||
CLASSE MINERALOGICA: wolframato GRUPPO: trimetrico SISTEMA: monoclino (2/m) ABITO: i cristalli sono tabulari o prismatici, spesso allungati lungo l'asse c; a volte si ritrova wolframite in aggregati colonnari ed ammassi tabulari e lamellari DUREZZA: 4,5-5,5 PESO SPECIFICO: 7,0-7,5 INDICE DI RIFRAZIONE: birifrangente COLORE: nero con possibili sfumature brunastre e grigiastre LUCENTEZZA: da submetallica a metallica, a volte resinosa TRASPARENZA: da traslucida ad opaca SFALDATURA: perfetta in una direzione STRISCIO: polvere nera FRATTURA: irregolare PLEOCROISMO: assente GENESI: la sua genesi tipica è quella pegmatitico-pneumatolitica; si rinviene spesso nei filoni di cassiterite ma anche in vene quarzifere e nei placers fluviali, alluvionali e colluvionali GIACIMENTI: Cina (47% della produzione mondiale), Corea del Sud, Corea del Nord, Russia, Australia, Canada, USA, Bolivia, Portogallo ed Inghilterra CENNI STORICI: il nome deriva dal termine sassone wolf=lupo, poichè gli antichi minatori tedeschi non riuscivano a fondere lo stagno in presenza di wolframite che lo "sbranava"; per molto tempo questo minerale non ebbe importanza, fino a quando si scoprì l'utilità del tungsteno (wolframio) specie per la fabbricazione di filamenti per lampade eletriche: l'importanza della wolframite aumentò quindi a dismisura (al punto che la mancanza di wolframio in Italia fu uno dei punti di debolezza del regime autarchico fascista). Attualmente il wolframio ha perso la sua importanza strategica a causa dei numerevoli metalli che possono sostituirlo ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: la wolframite è un termine intermedio della serie Ferberite (FeWO4)-Hubnerite (MnWO4); i cristalli sono striati in senso longitudinale. Tra i minerali di wolframio è il più importante (ne contiene il 76%), si utilizza quindi per l'estrazione di questo metallo, che viene impiegato sotto forma di filamento per lampade eletriche, come anticatodo nei tubi generatori di raggi X, in leghe per acciai ad alta resistenza, nella fabbricazione di magneti permamenti, come colorante (l'ossido di wolframio) COMMENTO: si riconosce grazie a abito, colore, densità, sfaldatura e lucentezza. I campioni più belli sono di interesse mineralogico per i collezionisti VOTO: 3 |
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