LABRADORITE - Ca(50-70%)Na(50-30%)(Al,Si)AlSi2O8 - | ||||
CLASSE MINERALOGICA: silicato GRUPPO: trimetrico SISTEMA: triclino (gruppo spaziale: C1-) ABITO: granulare (cristalli immersi in matrice); spesso la labradorite si presenta in blocchi compatti, quasi sempre é geminata polisinteticamente (ben visibile in sezione sottile al microscopio ottico) DUREZZA: 6-6,5 PESO SPECIFICO: 2,68-2,72 INDICE DI RIFRAZIONE: na=1.554-1.563; nb=1.5588-1.5675; ng=1.562-1.573 (birifrangenza 0.0080-0.0100) COLORE: incolore, bianco, grigio, grigio-nerastro, grigio-biancastro, giallo, bruno, verde pallido LUCENTEZZA: vitrea TRASPARENZA: da trasparente a traslucida SFALDATURA: perfetta, buona e distinta lungo le direzioni [001], [010], e [110] rispettivamente FRATTURA: da irregolare a concoide STRISCIO: polvere bianca PLEOCROISMO: assente GENESI: si rinviene in varie rocce magmatiche (gabbri e altre rocce ignee mafiche a basso contenuto in silice) e metamorfiche; la labradorite é il minerale principale nelle anortositi; presente anche in rocce lunari GIACIMENTI: i siti principali sono in Canada (Labrador) e nella penisola scandinava CENNI STORICI: questo minerale fu scoperto nel 1780 da Foster che si ispirò per il nome alla sua località tipo, la penisola Labrador (Canada); un bell' articolo sulla labradorite si trova su American Mineralogist, volume 065, pp. 81 (1980) ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: é un tettosilicato, facente parte del gruppo dei feldspati ed in particolare é un membro della serie dei plagioclasi (Ab40An60); é il minerale in cui trionfa il fenomeno ottico della labradorescenza, ossia uno scintillio di lampi di colore azzurro, viola, verde, giallo e arancio (non necessariamente tutti insieme) qualora il minerale prenda la luce sotto varie angolazioni (tale fenomeno é dovuto alla struttura lamellare interna del cristallo che determina fenomeni di rifrazione con la luce incidente); quando é di colore grigio-nero prende il nome commerciale di spectrolite. La labradorite viene usata in campo ornamentale, in cristalloterapia e specialmente in campo gemmologico dove viene impiegata come pietra semi-preziosa, spesso tagliata cabochon (ma in alcun casi può anche venir tagliata a brillante); é inoltre il minerale principale di una roccia chiamata appunto labradorite, utilizzata per durezza e bellezza (dovuta alla labradorescenza del minerale) come "marmo" per banconi e ripiani (ne ho anche io uno, piccolino, nel mio salottino) COMMENTO: ovviamente si riconosce per la sua labradorescenza; in campioni "sporchi" , dove tale fenomeno é meno evidente, può essere utile osservare le strie di geminazione e i minerali associati (spesso biotite, pirosseno e horneblenda). Senz' altro é un minerale importante in quanto caratterizza una proprietà ottica e nei campioni di elevata qualità si assiste veramente a un bello spettacolo, peccato però che tale minerale non fornisca altrettante spettacolari cristallizzazioni VOTO: 7,25 |
|