STILBITE - NaCa4Al8Si28O72·30(H2O) -
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CLASSE MINERALOGICA: silicato GRUPPO: trimetrico SISTEMA: monoclino (gruppo spaziale: C2/m) ABITO: tabulare tipo biscotti plasmon, spesso in aggregati e geminati; anche fibroso, nodulare e a compact disc (es. wavellite) DUREZZA: 3,5-4 PESO SPECIFICO: 2,1-2,2 INDICE DI RIFRAZIONE: na=1.479-1.492; nb=1.485-1.5; ng=1.489-1.505 (birifrangenza 0.0100-0.0130) COLORE: rosa, bianco, bruno, giallo (a volte sono possibili varie sfumature, anche rossastre) LUCENTEZZA: da vitrea a perlacea TRASPARENZA: da subtrasparente a traslucida SFALDATURA: perfetta pinacoidale FRATTURA: da indistinta a scagliosa a subconcoide STRISCIO: polvere bianca PLEOCROISMO: assente GENESI: spesso si origina in cavità all'interno di rocce basaltiche leggermente metamorfosate GIACIMENTI: India (Poona), Norvegia, Svezia, Islanda, Scozia e Canada (Nova Scotia); in Italia si può trovare nel Trentino CENNI STORICI: il nome deriva dal greco stilbe che significa lucentezza, in riferimento alla sua lucentezza che va da perlacea a vitrea. In Nova Scotia, a causa dell' abbondanza di tale minerale, la stilbite é stata nominata nel 1999 minerale della provincia ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: un tettosilicato, facente parte del gruppo delle zeoliti; molto porosa (come le zeoliti) può assorbire grosse percentuali di gas e idrocarburi; solubile in acido cloridrico. Viene impiegato in filtri ad uso chimico e altri processi industriali grazie alla capacità di assorbire odori e impurezze; la stilbite attrae anche calcio e magnesio, ciò ne consiglia un suo utilizzo pure nel campo dei saponi; le più belle cristallizzazioni di stilbite finiscono sul mercato dei minerali da collezione COMMENTO: grazie ad abito, lucentezza e associazione con altre zeoliti, si può riconoscere abbastanza facilmente la stilbite, un minerale comune ma in alcuni casi di notevole effetto estetico; una stilbite in collezione io la terrei sempre, specie un bel esemplare con lucentezza perlacea e color rosa sedere di neonato VOTO: 6,25
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